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Podemos, quel filo diretto tra conflitto e voto
«Oggi in Spagna, domani in Italia». Dopo l’inattesa (almeno in questi termini) affermazione delle forze di alternativa al di là dei Pirenei, verrebbe spontaneo da noi rilanciare questo vecchio adagio […]
«Oggi in Spagna, domani in Italia». Dopo l’inattesa (almeno in questi termini) affermazione delle forze di alternativa al di là dei Pirenei, verrebbe spontaneo da noi rilanciare questo vecchio adagio […]
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 maggio 2015
«Oggi in Spagna, domani in Italia». Dopo l’inattesa (almeno in questi termini) affermazione delle forze di alternativa al di là dei Pirenei, verrebbe spontaneo da noi rilanciare questo vecchio adagio rosselliano. Si tratta però, a ben vedere, più di un wishful thinking che di una parola d’ordine con basi concrete. Basta, per accorgersene, rivolgere un rapido sguardo alle ragioni di fondo di quanto accaduto in Spagna. Dove le grandi capitali sono state conquistate dal poliedrico movimento politico espressione della rivolta del 15M. E dove il quadro egemonico sorto ormai più di un trentennio fa, con la transizione dal franchismo alla...