Lavoro

Poletti contro i giovani, cervello in fuga

Poletti contro i giovani, cervello in fugaIl ministro del lavoro Giuliano Poletti

Affermazioni choc, poi le scuse Il ministro del lavoro: «Giovani all’estero?«Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi». «Il Jobs Act è stata una buona legge che ha fatto bene al Paese. Non la cambieremo». Il Jobs Act resta la trincea del governo Renzi senza Renzi

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 20 dicembre 2016
«Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi». Sono le parole brutali e violente usate ieri a Fano dal ministro del lavoro Giuliano Poletti per attaccare i giovani italiani («100 mila» a suo dire) che hanno lasciato il paese per cercare lavoro all’estero. «Se 100mila giovani se ne sono andati dall’Italia – ha proseguito – non è che qui sono rimasti 60 milioni di “pistola”». «Permettetemi di contestare questa tesi (probabilmente allude alla «fuga dei cervelli, [ndr.]). È bene che...

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