Internazionale
Polizia violenta a Standing Rock, arrivano i marines nativi
North Dakota Decine di feriti e arresti non fermano la protesta contro l’oleodotto e a difesa dell'acqua nelle terre dei Lakota. Esercito in campo per sgomberare i manifestanti, che però avranno al loro fianco una milizia di ve5erani di guerra disarmata, ma dotata di giubbotti antiproiettile e maschere antigas. Battaglia annunciata per il 4 dicembre
Blocco stradale sull'autostrada all'altezza di Mandan, Nord Dakota – Stephanie Keith/Reuters
North Dakota Decine di feriti e arresti non fermano la protesta contro l’oleodotto e a difesa dell'acqua nelle terre dei Lakota. Esercito in campo per sgomberare i manifestanti, che però avranno al loro fianco una milizia di ve5erani di guerra disarmata, ma dotata di giubbotti antiproiettile e maschere antigas. Battaglia annunciata per il 4 dicembre
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 30 novembre 2016
Ormai dalla scorsa primavera le popolazioni Lakota, attualmente con più di 6.000 nativi americani arrivati da diverse aree del Paese, sono accampati a Standing Rock, in Nord Dakota, per difendere le loro terre ancestrali dal mega oleodotto di 300km di lunghezza, voluto da governo e multinazionali in violazione dei trattati firmati in difesa delle terre indiane, che metterà a repentaglio le falde acquifere e le loro stesse vite, assieme a quelle delle generazioni future. In questo momento drammatico in cui il Ku Klux Klan festeggia l’avvento del nuovo presidente Donald Trump, le popolazioni indigene sono precipitate nel terrore di nuovi...