Internazionale

Polonia “decomunistizzata”: giù le statue che ricordano l’Unione sovietica

Polonia “decomunistizzata”: giù le statue che ricordano l’Unione sovieticaLe statue dedicate all'armata rossa e al suo intervento in Polonia

Polonia Nel quadro del processo di “decomunistizzazione” iniziato un anno fa, la Polonia ha deciso di cancellare anche qualsiasi richiamo al comunismo nelle denominazioni di vie, piazze e ponti compresi quelli che ricordano Karl Marx, Friedrich Engels.

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 25 giugno 2017
Giovedì scorso il parlamento polacco con 408 voti a favore, e solo 7 contrari ha votato una legge per la rimozione di 469 statue che ricordano il passato comunista del paese. Di particolare rilevanza politica è il fatto che ben 250 di queste statue rammentano il sacrificio dei soldati dell’Armata Rossa durante il secondo conflitto mondiale per liberare la Polonia dall’occupazione nazista. Vale la pena di ricordare che tutti i richiami al periodo staliniano erano comunque già stati cancellati dopo la denuncia di Kruscev, nel 1956, dei crimini del dittatore georgiano. Lo Stato polacco, dopo il 1989, al contrario, non...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi