ExtraTerrestre

Polvere e Covid, cocktail letale

Dossier Secondo uno studio di un team di ricerca triestino e del Max Planck Institute di Mainz, il 15% dei decessi per coronavirus sono legati all’inquinamento atmosferico. Parla il responsabile Andrea Pozzeri

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 12 novembre 2020
Oltre 6 mila morti in meno da Covid-19, ovvero il 15% delle vittime: a tante ammontano le vite che la pandemia avrebbe potuto finora risparmiare in Italia se l’aria che respiriamo non fosse inquinata da PM2.5, il particolato atmosferico fine. È questa la conclusione cui è giunto un team internazionale di ricercatori, guidato da Andrea Pozzer dell’International Center for Theoretical Physics di Trieste e del Max-Planck-Institute for Chemistry di Mainz, che ha individuato a livello globale i legami tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico e un rischio di morte molto più elevato da Covid-19. LO STUDIO REGIONAL AND GLOBAL...

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