Alias Domenica

Pompei, collante del contemporaneo

Pompei, collante del contemporaneoParco Archeologico di Pompei, olla (a sin.) e situla (a destra) con lapilli dell’eruzione del Vesuvio, I sec. d.C.

A Napoli, "Pompei@Madre. Materia Archeologica" Il museo napoletano mette in dialogo reperti vesuviani e artisti di oggi, da Serra a Kapoor, da Villar Rojas a Warhol. Si realizza uno scambio di statuti, qualche volta conoscitivo

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 aprile 2018
Nel corso dei secoli il dialogo aperto dall’incontro coi reperti antichi non è mai stato pacifico. L’irruzione del passato nel presente ha suscitato spesso reazioni contrastanti. James Joyce, ad esempio, non ne è certo entusiasta quando un giorno del 1906, povero in bolletta e dopo una passeggiata attraverso i Fori Imperiali, scrive al fratello Stanislaus che Roma gli fa «pensare a un uomo che si mantiene mostrando ai viaggiatori il cadavere della nonna». Il dissacrante rapporto con le rovine era di certo dettato dal caotico commercio dell’indolente Urbe. Ma se facciamo un passo indietro di più di due secoli, all’epoca...

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