Alias Domenica
Pompeo nel caleidoscopio delle fonti (e dei moderni)
Storia antica Da Momigliano a Syme, controversa è l’interpretazione novecentesca del rivale di Cesare: Luca Fezzi ha scritto un profilo (Pompeo, Salerno Editrice) che lascia parlare la tradizione antica, senza cercare a ogni costo un rimontaggio coerente
Apollonio di Giovanni (1414-’65), La battaglia di Farsalo, part.
Storia antica Da Momigliano a Syme, controversa è l’interpretazione novecentesca del rivale di Cesare: Luca Fezzi ha scritto un profilo (Pompeo, Salerno Editrice) che lascia parlare la tradizione antica, senza cercare a ogni costo un rimontaggio coerente
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 29 settembre 2019
Più di altri personaggi di Roma antica, Pompeo il Grande ha ispirato definizioni memorabili e taglienti. Sallustio lo giudicò «d’aspetto onesto, di animo corrotto»; Tacito, paragonandolo a Mario e Silla, lo dichiarò «più ambiguo, ma non migliore» di loro. Nel Novecento, il raffronto con Cesare venne espresso da Ronald Syme con sintetica efficacia: «Caesar would tolerate no superior, Pompeius no rival». Di lui resta un noto ritratto in marmo, e si tramandano varie frasi celebri: «Inevitabile è prendere il mare, non lo è restare in vita» divenne poi motto abusato di D’Annunzio e Mussolini. Pare affermasse che per lui valeva...