Politica

Popolari, per De Benedetti sapevano tutti. Ma per Repubblica il decreto fu un blitz

Popolari, per De Benedetti sapevano tutti. Ma per Repubblica il decreto fu un blitzMatteo Renzi e Carlo De Benedetti

Dopo la diffusione della telefonata del patron di Repubblica al suo consulente per gli investimenti, che nel gennaio 2015 gli consentì una plusvalenza di 600mila euro sui titoli delle banche interessate dal provvedimento del governo, l'Ingegnere e Renzi si difendono sostenendo che tutti sapevano. Eppure che la riforma delle Popolari arrivasse con un decreto fu una sorpresa "ben custodita"

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 11 gennaio 2018
«Lo aveva scritto perfino un quotidiano che si chiama Repubblica». «A Carlo De Benedetti bastava leggere il suo giornale per sapere che era allo studio un provvedimento di riordino del settore delle banche popolari». L’autodifesa renziana – la prima frase è di Renzi ieri sera a Porta a Porta, la seconda del deputato Pd Anzaldi – fa leva sulla notorietà della notizia: che il governo avesse in animo di riformare il settore delle banche popolari era cosa nota. Non solo al patron di Repubblica che, come si è appreso ieri, il 16 gennaio 2015 chiamò il suo broker per chiedergli...

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