Europa
«Poroshenko non ha fatto nulla per i lavoratori e contro la corruzione»
Intervista al leader dei sindacati indipendenti Il salario minimo è rimasto bloccato a 70 euro mensili e una moratoria sulle ispezioni dei sindacati sui posti di lavoro ha fatto aumentare sfruttamento e lavoro a cottimo
Intervista al leader dei sindacati indipendenti Il salario minimo è rimasto bloccato a 70 euro mensili e una moratoria sulle ispezioni dei sindacati sui posti di lavoro ha fatto aumentare sfruttamento e lavoro a cottimo
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 aprile 2019
Yurii ColomboKIEV
Sergey Gracev è leader e attivista dell’Unione dei sindacati indipendenti ucraini. Subito dopo il voto, abbiamo chiesto la sua opinione sull’elezione di Zelensky alla presidenza e sulle prospettive del movimento sindacale nel suo paese. Gracev, come giudica la vittoria di Zelensky? Il sindacato per sua natura non esprime giudizi politici. Tuttavia il popolo ucraino ha voluto esprimere un giudizio fortemente negativo sull’operato di Petro Poroshenko negli ultimi cinque anni. Un giudizio negativo che abbiamo rimarcato più volte anche noi. Per quanto riguarda Zelensky attendiamo di vedere quale sarà la sua politica, visto che finora ha evitato di parlare di programmi....