Politica
Porto d’armi, i paletti del Consiglio di Stato. La Lega non ci sta
Essere un imprenditore e aver subito furti in azienda non basta per ottenere il porto d’armi. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar che aveva accolto il […]
Essere un imprenditore e aver subito furti in azienda non basta per ottenere il porto d’armi. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar che aveva accolto il […]
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 agosto 2018
Essere un imprenditore e aver subito furti in azienda non basta per ottenere il porto d’armi. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso del titolare di un’impresa di Piancamuno (Brescia) che chiedeva di poter possedere una pistola per difesa personale. Una richiesta che era stata respinta nel 2008 dal prefetto di Brescia e quindi l’imprenditore si era rivolto al Tribunale amministrativo regionale che appunto gli aveva dato ragione. Ma il provvedimento del Tar era stato impugnato dal ministero dell’interno (ovviamente non ancora guidato da Matteo Salvini) di fronte al Consiglio di Stato....