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Potere illimitato, ma Xi Jinping non è il «nuovo Mao»
Cina Quella Cina non c'è più e i rischi di un uomo solo al comando a tempo indeterminato fanno parte tanto della storia dell’umanità, quanto della sua fase capitalistica più vicina a noi
Il presidente cinese Xi Jinping – LaPresse
Cina Quella Cina non c'è più e i rischi di un uomo solo al comando a tempo indeterminato fanno parte tanto della storia dell’umanità, quanto della sua fase capitalistica più vicina a noi
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 marzo 2018
L’Assemblea nazionale cinese ha ratificato l’abolizione del limite di due mandati per il presidente della Repubblica popolare cinese; in questo modo Xi Jinping potrà estendere il suo «regno» ben oltre i dieci anni canonici. Il limite venne stabilito da Deng Xiaoping negli anni ’80 proprio contro i rischi di un potere illimitato, per garantire una leadership collettiva al partito e per gestire in modo «morbido» la successione al vertice. La recente decisione dell’Assemblea – quanto di più simile a un parlamento, anche se in realtà ha un mero compito di ratificare quanto già deciso dal partito comunista – ha preso atto...