Italia
Tap, Potì: «Non arretreremo. C’è conflitto di interessi»
Intervista Parla il sindaco di Melendugno. «I nostri dubbi riguardano il rapporto di lunga amicizia che intercorre tra il perito nominato dal gip, il prof. Bezzo, e quello di parte del consorzio Tap, il prof. Maschio»
Il sindaco di Melendugno, Marco Potì
Intervista Parla il sindaco di Melendugno. «I nostri dubbi riguardano il rapporto di lunga amicizia che intercorre tra il perito nominato dal gip, il prof. Bezzo, e quello di parte del consorzio Tap, il prof. Maschio»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 22 novembre 2018
L’umore non è dei migliori. E del resto difficilmente potrebbe esserlo dopo l’ennesimo ostacolo superato dal consorzio Tap, nella giungla burocratica nella quale si è ingarbugliato il progetto del gasdotto che all’Azerbaijan approderà sulle coste del Salento. Dove il sindaco di Melendugno, Marco Potì, non intende arretrare di un millimetro nella battaglia contro la realizzazione dell’opera, che cambierà gli scenari visivi e paesaggistici del territorio che amministra da anni. Sindaco Potì, non appare troppo sorpreso dalla valutazione dei periti nominati dal gip di Lecce, in merito all’assoggettabilità alla direttiva europea Seveso III del Tap. Infatti ce lo aspettavamo. Vogliamo ricordare...