Internazionale
Povertà, al Shabaab e raid Usa: lo schema consolidato della Somalia
Caos senza fine Dal 2006 migliaia di civili uccisi negli attentati del gruppo armato jihadista. Botta e risposta con i droni del Pentagono. E ora i rapimenti: anche due medici cubani tra le persone sequestrate in Kenya dagli affiliati
Somalia, febbraio 2012. Lo "show" di un miliziano di al Shabaab nei dintorni di Mogadiscio – Ap
Caos senza fine Dal 2006 migliaia di civili uccisi negli attentati del gruppo armato jihadista. Botta e risposta con i droni del Pentagono. E ora i rapimenti: anche due medici cubani tra le persone sequestrate in Kenya dagli affiliati
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 maggio 2020
Il migliaio di casi ufficiali di coronavirus sarebbero il minimo se non ci fossero, anche qui, gli allarmi sul rischio che la situazione sia in realtà più tragica di quanto sembri. La Somalia resta per tante ragioni uno dei paesi più tormentati del mondo, reduce da una lunga scia di sventure innescata dalla dominazione italiana e proseguita fino ai giorni nostri con una sequela di conflitti, carestie, appetiti esterni, ingovernabilità croniche che restituisce l’immagine di un luogo comune, più che di un paese. Uno scenario che dà risalto alla “piaga” su cui prolifera al Shabaab, “la Gioventù”, organizzazione armata jihadista...