Internazionale
Pozzi di petrolio e Banca centrale, la Libia sull’orlo di un nuovo conflitto
Onu preoccupata Haftar riapre le ostilità dopo il siluramento del "suo" governatore. E l’uccisione di "Bija", trafficante di esseri umani messo a capo della Guardia costiera, alimenta il caos
La sede della Banca centrale libica a Tripoli – Ap
Onu preoccupata Haftar riapre le ostilità dopo il siluramento del "suo" governatore. E l’uccisione di "Bija", trafficante di esseri umani messo a capo della Guardia costiera, alimenta il caos
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 3 settembre 2024
Da una settimana le autorità della Libia orientale di Bengasi hanno bloccato la produzione e le esportazioni di petrolio in un’escalation di tensioni con il Governo di unità nazionale (Gnu) di Tripoli, dopo il «licenziamento» di Siddiq al-Kebir, governatore della Banca Centrale libica (Bcl). La Libia, popolata da 6,8 milioni di abitanti, soffre di divisioni dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011. Ancora domenica alcune manifestazioni in suo sostegno in ricordo di El Fateh (il liberatore) a Bani Walid, Sirte e Sebha per celebrare l’anniversario della rivoluzione di settembre 1969. GLI AFFARI DEL PAESE sono gestiti da due...