ExtraTerrestre
Prato si riveste, il cashmere è rigenerato
Il fatto della sett Dalla fusione tra la tradizione tessile della città toscana e la cooperazione allo sviluppo è nato il progetto Rifò. Cappellini dagli scarti della lana
Il fatto della sett Dalla fusione tra la tradizione tessile della città toscana e la cooperazione allo sviluppo è nato il progetto Rifò. Cappellini dagli scarti della lana
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 17 gennaio 2019
Dalle balle di plastica azzurra si intravedono maglioni di lana, pressati da sembrare un blocco unico. Il luminoso capannone di Montemurlo, nella provincia pratese, è di uno dei fornitori del marchio Rifò. Il progetto imprenditoriale fondato circa un anno fa da Niccolò Cipriani produce cappelli, guanti e sciarpe da cashmere rigenerato. Niccolò visita spesso le quattro piccole aziende che si occupano delle diverse fasi di lavorazione della lana rigenerata. Il primo passaggio avviene proprio nell’azienda di Montemurlo, di proprietà dello zio cenciaiolo. Qui vengono impilate grosse balle di maglioni e giacche di lana che arrivano da tutto il mondo, dagli...