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Precipita dal sesto piano e muore la promessa del volley Julia Ituma

Precipita dal sesto piano e muore la promessa del volley Julia ItumaJulia Ituma

Il dramma La diciottenne era in hotel a Istanbul per la Champions league con il suo club, l'Igor Novara. I media turchi hanno subito accreditato la tesi del suicidio, si attende l'esito dell'autopsia e i rilievi su cellulare e telecamere

Pubblicato più di un anno faEdizione del 14 aprile 2023

Si chiama Uskudar Hotel ma tutti lo chiamano Volleyball Hotel perché è accanto al Burhan Felek Sports Hall, il palazzetto da 7.500 posti a sedere che ospita gli incontri di pallavolo femminile delle squadre di Istanbul che, nella massima serie turca, sono addirittura 5: Vakıfbank (dove quest’anno ha militato la stella azzurra Paola Egonu), Eczacibasi della super campionessa serba Tijana Boškovic (Mvp agli ultimi mondiali), Fenerbahçe delle fuoriclasse Melissa Vargas e Arina Fedorovceva più il Thy e il Galatasaray.

Proprio per la semifinale di ritorno di Champions league Julia Ituma era mercoledì all’Uskudar Hotel con la sua squadra, l’Igor Gorgonzola Novara. L’incontro era andato male, le piemontesi hanno perso 3-0 venendo eliminate dall’Eczacibasi. La squadra era rientrata in albergo per ripartire ieri. Ituma è precipitata dalla finestra della sua stanza al sesto piano alle 4.31, il personale della struttura ha trovato il suo corpo davanti l’ingresso dell’albergo circa un’ora dopo. I media turchi hanno immediatamente sostenuto la tesi del suicidio, Haberturk.com ha diffuso le immagini delle telecamere di sicurezza dell’hotel: tra le 22.30 e le 23.50 si vede l’atleta, appena 18enne, parlare a telefono camminando da sola lungo il corridoio, poi sedersi a terra, il volto appoggiato sulle ginocchia, quindi rientrare in camera dove c’era la sua compagna di squadra, la centrale spagnola Lucia Varela Gomez, che al momento della tragedia dormiva e non si è accorta di nulla.

L’autopsia, i video e il cellulare cercheranno di fare luce. L’intero mondo del volley si è stretto intorno alla famiglia e alle compagne di squadra. Ituma era una promessa della pallavolo: nata a Milano da genitori nigeriani, classe 2004, alta un metro e 92, capacità di salto fino a 3 metri e 35 centimetri con il mito del centrale cubano Robertlandy Simon, è passata dai campi della parrocchia al Club Italia a 15 anni, cioè il team che fa crescere i talenti scovati in giro per il Paese. Nel 2020 era stata medaglia d’argento agli Europei Under 16, nel 2021 ancora argento ai mondiali Under 18, nel 2022 oro all’Europeo Under 19. Quindi l’approdo in A1 con Novara come vice dell’opposta Ebrar Karakurt. Gli appassionati ricorderanno per sempre il video in cui la si vede schiacciare durante una partita della nazionale juniores: il pallone rimbalza così forte sul muro da distruggere un faretto sul tetto del palazzetto.

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