Visioni

Premio Europa tra tradizione e innovazione

Premio Europa tra tradizione e innovazioneDanilo Kozlosky in una scena da «Amleto» nell’allestimento di Lev Dodin

A teatro La diciassettesima edizione della manifestazione porga quest'anno l’Italia sulle rive della Neva. In vetrina le ultime opere di Milo Rau, Circus Cirkör, Julien Gosselin e Tiago Rodriguez

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 24 novembre 2018
Gianfranco CapittaSAN PIETROBURGO
Il Premio Europa per il teatro è tornato quest’anno (alla sua 17esima edizione) a San Pietroburgo, meravigliosa città vetrina della repubblica russa, che già l’aveva ospitato nel 2011. E la manifestazione nata a Taormina tanti anni fa è entrata in una grande operazione culturale di cui l’Italia è stata protagonista sulle rive della Neva. Era infatti il nostro paese l’ospite principale del Forum della cultura, un investimento molto cospicuo di prestigio e di immagine, oltre che economico, ai massimi livelli (presenti tra l’altro l’Accademia di Santa Cecilia e l’Accademia della Scala) che rendeva molto ricca e articolata la settimana, a...

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