Presidenziali Usa 2024, l’orario di chiusura dei seggi

Come noto, il presidente degli Stati uniti non viene eletto direttamente dal popolo ma dalla somma dei voti dei delegati di ogni stato conquistati da ciascun candidato.

Ogni stato ha un numero fisso di delegati in rapporto alla popolazione (ad esempio la Florida ne ha 30 e lo Utah 6), il candidato che ottiene la maggioranza di essi (270) viene eletto presidente.

La maggior parte degli stati sono orientati storicamente a votare in prevalenza per un partito, ad esempio per i democratici in California, mentre altri votano a maggioranza repubblicano (ad esempio il Texas). Perciò la base di partenza dei candidati dei due principali partiti è stimabile con quasi totale certezza.

Secondo i sondaggi, Kamala Harris (democratica) parte con 226 delegati e Donald Trump (repubblicano) con 219 delegati.

All’apertura delle urne si stima che 83 milioni di elettori abbiano già votato o in presenza (early voting) o via posta.

Sono soltanto 7 gli stati in bilico – con 93 delegati in tutto – che decideranno realmente l’elezione (con l’aggiunta a sorpresa forse dell’Iowa).

E’ quasi sicuro in ogni caso che il vincitore delle elezioni non sarà dichiarato stanotte ma nei giorni successivi, dopo i conteggi definitivi dei voti postali e la certificazione del voto finale. Sempre salvo sorprese dei due schieramenti, che potrebbero non riconoscere il voto o denunciare brogli, come ha fatto Donald Trump nel 2020 contro Joe Biden.

Il presidente eletto entra ufficialmente in carica il 20 gennaio 2025.

Ecco l’elenco degli stati con la chiusura definitiva dei seggi nell’ora italiana e la nota su quelli più incerti (swing states).