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Presidio Maremosso, tra i lavoratori del mare
Reportage La rinascita di Taranto passa anche attraverso il recupero delle antiche arti marinare: a colloquio con Francesco Sisto, fondatore di Officine Maremosso, un’associazione che punta al recupero dei giovani disagiati attraverso l’insegnamento di alcune conoscenze antiche come quelle dei maestri d’ascia
Reportage La rinascita di Taranto passa anche attraverso il recupero delle antiche arti marinare: a colloquio con Francesco Sisto, fondatore di Officine Maremosso, un’associazione che punta al recupero dei giovani disagiati attraverso l’insegnamento di alcune conoscenze antiche come quelle dei maestri d’ascia
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 agosto 2022
Vincenzo MatteiTARANTO
Era il 1960 quando le prime pietre dell’Italsider furono poste, vicino alla stazione dei treni, il polo petrolchimico dell’Eni non era ancora stato pensato (1964), l’Italia era uscita da poco dalla seconda guerra mondiale e il decennio d’oro del boom economico stava per iniziare. Per costruire quella che diventò l’Ilva furono soppiantate intere masserie storiche, un mondo agricolo stava per essere cancellato ma nessuno se ne poteva rendere conto. Porta Napoli era lì vicino, un mondo ancorato ad un tempo remoto, ed agganciato a l’entroterra tarantino, popolato di artigiani, di pescatori, di facchini dei depositi della vicina stazione ferroviaria e...