Economia

Prestiti europei in cambio di riforme. Il Recovery Fund secondo i «frugali»

Prestiti europei in cambio di riforme. Il Recovery Fund secondo i «frugali»Una conferenza stampa del cancelliere tedesco Sebastian Kurz – LaPresse

Fondo per la "crescita" Nessuna mutualizzazione del debito e prestiti, solo per due anni, legati alle riforme. I cosiddetti quattro paesi «frugali» - Austria, Olanda, Svezia e Danimarca - passano all'attacco e lanciano la loro controproposta sul «fondo Recovery Fund» per la ripresa economica post coronavirus. L’ufficializzazione della posizione è arrivata dopo la proposta franco-tedesca da 500 miliardi di euro in sovvenzioni. La Commissione Europea presenterà un progetto mercoledì 27 maggio che sarà un «mix» di prestiti e dotazioni a fondo perduto. Dunque una sintesi tra le proposte dei «frugali» e quelle franco-tedesche. Lo hanno confermato sia la presidente Ursula Von Der Leyen che il suo vice Valdis Dombrovskis. «Non faremo copia e incolla» hanno detto riferendosi alle ipotesi in campo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 maggio 2020
Mercoledì 27 maggio la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen presenterà l’ipotesi di fondo per la ripresa [Recovery fund] basato su un mix tra sovvenzioni e crediti agevolati, ovvero prestiti di lunga durata, per una cifra complessiva che sarà vicina, o superiore, a un migliaio di miliardi di euro. Il progetto, frutto di una faticosa e non scontata mediazione tra i governi, sarà una sintesi tra il progetto franco-tedesco che propone una prima tranche da 500 miliardi in «dotazionì» il cui rimborso non ricadrà sulle spalle dei Paesi beneficiari, bensì su tutti gli Stati membri della Ue. Le...

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