Prevale la variante inglese, «ma la mutazione continua»
I dati del terzo studio Il tipo B.1.1.7 rappresenta circa l’87% dei ceppi circolanti in Italia. Il virus continuerà a mutare finché rimarrà in circolazione, scrivono gli esperti. Peccato che il Consorzio per studiarne la genetica, promesso da Conte, ancora non esista. Agli epidemiologi e alle Ong preoccupano le varianti che potrebbero sfuggire ai vaccini. Se le dosi non arriveranno anche nei paesi poveri, le campagne di vaccinazione sono a rischio anche in quelli ricchi
I dati del terzo studio Il tipo B.1.1.7 rappresenta circa l’87% dei ceppi circolanti in Italia. Il virus continuerà a mutare finché rimarrà in circolazione, scrivono gli esperti. Peccato che il Consorzio per studiarne la genetica, promesso da Conte, ancora non esista. Agli epidemiologi e alle Ong preoccupano le varianti che potrebbero sfuggire ai vaccini. Se le dosi non arriveranno anche nei paesi poveri, le campagne di vaccinazione sono a rischio anche in quelli ricchi