Italia

Priebke, cronaca involontaria delle ultime ore da uomo libero

Priebke, cronaca involontaria delle ultime ore da uomo liberoPriebke dopo la sentenza del 1996 – Reuters

1996, assedio al tribunale Un reporter scambiato per un poliziotto in borghese

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 18 ottobre 2013
Il giudice militare Quistelli aveva già alzato lo sbarramento: ad ascoltare la sentenza erano ammessi solo i giornalisti, i pochi che si erano rifiutati di farsi sgombrare. Niente figli, vedove, familiari, niente scampati all’eccidio, niente ebrei nell’aula della caserma di Via delle Milizie. Un cordone di carabinieri e di transenne sbarravano l’accesso. E fu peggio. Dopo la parola “prescrizione”, il ruggito che uscì da centinaia di gole mise paura a tutti. A Erich Priebke, che sorriderà una volta sola accasciandosi sulla sedia, mentre fuori dall’aula cominciavano le urla di rabbia – e poi saranno solo smorfie, gesticolare, incredulità. Al suo...

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