Visioni

«Prima che tutto torni buio», la meraviglia del cinema nella parola

«Prima che tutto torni buio», la meraviglia del cinema nella parolaInherent Vice, P.T.Anderson

Libri Gli articoli del critico Nicola Curzio, morto a soli 33 anni, pubblicati da Laterza. Una scrittura onesta e appassionata

Pubblicato quasi 2 anni fa
È ragionevole credere che il cammino compiuto dallo spettatore, o dal lettore, oppure, ancora, dall’ascoltatore – alla fine, dal soggetto che dispone delle proprie capacità percettive -; l’itinerario che l’essere in balia delle sue percezioni compie in rapporto con l’opera, è cosa essenziale per la sussistenza dell’opera stessa. Si tratta di partecipare, da parte del fruitore, all’opera, al processo creativo, anzi al processo creato (finito), che rivivifica ogni volta la materia data e la rende vivente, fremente: la interpreta, la modifica, l’infinisce e non la sfinisce, la equivoca sulla base dei dati fondamentali che l’opera detta inequivocabilmente. È lo spettatore...

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