Cultura

Prima di Gerusalemme, Eichmann a Buenos Aires o la mondanità del male

Prima di Gerusalemme, Eichmann a Buenos Aires o la mondanità del maleDocumento della Mercedes Benz argentina di Ricardo Klement (Eichmann)

Memoria presente «L’esecutore» di Ariel Magnus per Guanda. Capovolto il ritratto che ne fece Hannah Arendt. Da «grigio burocrate» a nazista irriducibile. Un ritratto che non cessa di interrogare il presente

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 27 gennaio 2021
«Avrei potuto e dovuto fare di più, Ma il mio intelletto e la mia resistenza fisica non sono state all’altezza della missione che mi era stata affidata, oltre al fatto che ho avuto la sfortuna di imbattermi in orde di interventisti che mettevano i bastoni tra le ruote per salvare questo o quell’ebreo. Comunque, sono in parte colpevole del fatto che l’eliminazione reale o completa, così come l’avevano pianificata le autorità, o come io l’avevo in mente, non ha potuto essere condotta a termine nella sua interezza». ADOLF EICHMANN sta sorseggiando un calice di buon vino, seduto comodamente nel soggiorno...

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