Politica
Primarie a Roma, relazioni pericolose
Sinistra Fassina è il candidato, ma nella Capitale i vendoliani sono divisi fra chi vuole mantenere l’unità con il Pd e chi no. Mai dire la parola scissione
Roma, piazza del Campidoglio
Sinistra Fassina è il candidato, ma nella Capitale i vendoliani sono divisi fra chi vuole mantenere l’unità con il Pd e chi no. Mai dire la parola scissione
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 5 gennaio 2016
La pentola a pressione della sinistra romana, che da mesi fischiava forte, è esplosa il 2 gennaio quando Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del Pd della Capitale, dal manifesto ha invitato il candidato Stefano Fassina «a misurarsi nelle primarie di coalizione». Mission impossible: un fatto escluso dall’inizio dal deputato di Sinistra italiana, ex Pd su posizioni molto antirenziane, che da un mese batte palmo a palmo la città dichiarandosi «alternativo al Pd». Ma Orfini sa bene che nel partito di Vendola c’è chi invece lo ascolta. Sono molte le anime in pena a causa della rottura delle alleanza...