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Primavere arabe, le rivolte sociali soffocate dalle guerre per procura
Dopo le rivolte La caduta dei raìs apriva una nuova fase di tragedie. La fine di alcuni regimi era ingannevole: c’era continuità tra l’intervento Usa nel 2003 in Iraq e la disgregazione successiva
Piazza Tahrir – Ap
Dopo le rivolte La caduta dei raìs apriva una nuova fase di tragedie. La fine di alcuni regimi era ingannevole: c’era continuità tra l’intervento Usa nel 2003 in Iraq e la disgregazione successiva
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 18 dicembre 2020
Che nelle piazze di Tunisi, del Cairo e di Bengasi affiancava le rivolte e i Fratelli Musulmani, poi saliti la potere in Egitto e sbalzati dal golpe di Al Sisi del 2013. In realtà andava in scena un esteso e profondo conflitto sociale che fu prima inghiottito dalla derive estremiste poi dalla reazione conservatrice e infine da devastanti guerre per procura (mai terminate) come in Siria, in Libia e in Yemen, o represse come in Bahrain da un intevento militare saudita e degli Emirati. QUELLI CHE OGGI ci appaiono come i sogni spezzati di una generazione – illusioni sfiorite dopo...