Politica
Primo sì alla prescrizione post-datata
Giustizia Tiene l'accordo tra Lega e M5S sul rinvio al 2020 delle nuove regole in attesa della "epocale" riforma del processo penale. Ma è braccio di ferro tra alleati su un emendamento che avrebbe fatto comodo ai leghisti nei guai per peculato, e non solo a loro. Alla fine i grillini ottengono il ritiro
Il caporuppo della Lega alla camera Riccardo Molinari
Giustizia Tiene l'accordo tra Lega e M5S sul rinvio al 2020 delle nuove regole in attesa della "epocale" riforma del processo penale. Ma è braccio di ferro tra alleati su un emendamento che avrebbe fatto comodo ai leghisti nei guai per peculato, e non solo a loro. Alla fine i grillini ottengono il ritiro
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 16 novembre 2018
Accantonato. Nella maggioranza c’è un meccanismo a orologeria. Vanno avanti sempre allo stesso modo. La Lega, o il Movimento 5 Stelle, presenta un emendamento non concordato con l’alleato. E non gradito, su molte cose la pensano ancora all’opposto. L’emendamento finisce accantonato. Non si vota, a costo di proseguire i lavori al buio, senza sapere se alla fine cambierà tutto. Poi Salvini e Di Maio trovano l’accordo, in genere su un altro provvedimento: chi cede qui ottiene qualcosa lì. E così l’emendamento si sblocca. Nel caso, si ritira anche quello che all’inizio sembrava irrinunciabile. La Lega ha provato a infilare nel...