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Primoli, il fascino dell’Oriente

Primoli, il fascino dell’OrienteGiuseppe De Nittis, Ventaglio con paesaggio giapponese (La discesa delle oche selvatiche a Katata), 1880 ca. (Museo Napoleonico) ©Sovrintendenza Capitolina

Mostra Al Museo napoleonico di Roma, fino all’8 settembre, «Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente»

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 30 marzo 2024
A veicolare in Occidente l’immaginario del Sol Levante, isolato dal resto del mondo fino alla firma del trattato commerciale di Kanagawa con gli Stati Uniti il 31 marzo 1854, sono state in parte le parole scritte. Parole come quelle che accompagnavano le descrizioni delle stampe giapponesi (ukiyo-e), analizzandone le qualità estetiche con un senso critico in cui è evidente anche la constatazione delle analogie formali tra la cultura nipponica e quella occidentale, in particolare francese: ad affermarlo erano i fratelli Edmond e Jules de Goncourt nel loro Journal del 1854. È ancora Edmond ad annotare – dieci anni dopo –...

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