Scuola

Priorità alla scuola: «Un miliardo non basta e serve una prospettiva»

Priorità alla scuola: «Un miliardo non basta e serve una prospettiva»

La proposta del governo. Cinquecento milioni di euro per docenti e Ata. La cifra nello scostamento di bilancio. Il movimento di genitori, docenti e studenti "Priorità alla scuola" che ieri ha manifestato in sessanta città ora vuole trasformarsi in mobilitazione permanente in vista della riapertura degli istituti a settembre: «Investimenti strutturali subito».

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 giugno 2020
La risposta del governo alle sessanta manifestazioni organizzate ieri dal movimento «Priorità alla scuola» che chiede la riapertura in presenza della didattica a settembre, il rifinanziamento massiccio dell’istruzione e della ricerca e il loro ripensamento è stata lo stanziamento di un miliardo in più rispetto a quanto già fatto in precedenza: 1,4 miliardi, la metà di quanto dato all’Alitalia. Di questo miliardo chiesto dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina 500 milioni potrebbero essere destinati all’assunzione dei docenti e del personale Ata. È una delle rivendicazioni del movimento che chiede la riduzione degli alunni per classe e la loro distribuzione in spazi...

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