Rubriche

Privacy, l’ignoranza non è una virtù

hacker

Hacker’s Dictionary Faciloneria, lassismo, noncuranza: tanti giovani, e non solo loro, per qualche comodità in più non aggiornano le password e non cancellano i vecchi account. Ma adesso che anche la salute pubblica passa per il digitale, non ce lo possiamo più permettere

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 luglio 2021
«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza». Questa frase di Benjamin Franklin oggi potrebbe essere riscritta così: «Chi rinuncia alla propria privacy per avere più comodità, non si merita né la privacy né le comodità». Ce lo conferma uno studio dell’Ibm che dimostra come un approccio superficiale alla privacy, e in particolare alla generazione di password per tutelarla, induce comportamenti che minano la sicurezza di tutti offrendo ai criminali ancora più occasioni di diffusione dei cyberattacchi in tutti i settori, dagli attacchi ransomware...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi