Italia
Processo al carabiniere che sparò a Davide, un passo avanti
Napoli Il padre di Bifolco chiede giustizia e accusa lo Stato: «Ci fa morire tutti i giorni». Ieri il gup ha rinviato al 16 marzo la decisione sulla perizia tecnica chiesta dalla difesa
Napoli Il padre di Bifolco chiede giustizia e accusa lo Stato: «Ci fa morire tutti i giorni». Ieri il gup ha rinviato al 16 marzo la decisione sulla perizia tecnica chiesta dalla difesa
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 marzo 2016
«Come mi sento? Benino, non bene», ammette Gianni Bifolco, dopo la fine dell’udienza per il processo a carico del carabiniere che la notte tra il 4 e il 5 settembre 2014 tolse la vita a suo figlio Davide, raggiunto da un proiettile esploso dopo che il ragazzo – a bordo di un motorino con altri suoi due amici – non si era fermato all’alt di una gazzella dei carabinieri. Ieri mattina presso il tribunale di Napoli in Piazzale Cenni è stato ascoltato il consulente balistico nominato dal pm Manuela Persico (titolare delle indagini con il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso); lo...