Cultura

Produzione e distruzione inquietanti fratelli gemelli del capitalismo

Produzione e distruzione inquietanti fratelli gemelli del capitalismoAntony Gormley, «Angel of the North», foto di Andy Wright / Creative Commons

TEMPI PRESENTI Un estratto dal volume «Guerra o rivoluzione. Perché la pace non è un’alternativa» in uscita per DeriveApprodi. Ciò che Marx chiamava «general intellect» è nato con la mobilitazione dell’intera società per il conflitto. I conflitti armati non sono delle realtà esterne ma costitutive del rapporto di capitale, anche se da molto tempo sembra che ce ne siamo dimenticati. In ciò che sta accadendo in Ucraina convivono la minaccia della bomba atomica e quella della devastazione ecologica. Un processo inaugurato già dalla Grande guerra

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 21 settembre 2022
Di fronte alla guerra scoppiata in Ucraina, il filosofo ecologista Bruno Latour è smarrito, sopraffatto dagli eventi: «Non so come tenere insieme le due tragedie», l’Ucraina e la tragedia del riscaldamento globale. L’unica cosa che afferma è che l’interesse per l’una non deve prevalere sull’interesse per l’altra. Non riesce a cogliere la loro relazione, eppure sono strettamente legate perché hanno la stessa origine. Latour, per capirci qualcosa, dovrebbe prima ammettere l’esistenza del capitalismo, che è il quadro nel quale le due guerre emergono e si sviluppano. LA GUERRA TRA STATI e le guerre di classe, di razza e di sesso...

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