Lavoro
Professionisti e impoveriti: a Roma in piazza per l’ equo compenso
Quinto Stato Ventimila lavoratori autonomi degli ordini professionali in corteo per l'equità retributiva, previdenziale e fiscale. «La classe politica ci ha traditi. Da Bersani a Monti le liberalizzazioni portano precarietà»
"Noi professionisti", in corteo a Roma – Eidon
Quinto Stato Ventimila lavoratori autonomi degli ordini professionali in corteo per l'equità retributiva, previdenziale e fiscale. «La classe politica ci ha traditi. Da Bersani a Monti le liberalizzazioni portano precarietà»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 maggio 2017
Ventimila avvocati, architetti, ingegneri, medici e dentisti, geometri, geologi, veterinari, commercialisti e giornalisti hanno sfilato ieri da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni a Roma in rappresentanza dei 140 tra ordini, associazioni e sindacati aderenti alla piattaforma «Noi professionisti» per il giusto compenso. Una presenza inconsueta nelle piazze italiane, ma indicativa della crisi che ha aggredito il ceto medio impoverito che oggi sopravvive con redditi proletari, soffre della perdita dello status professionale e per la crisi del senso delle professioni intellettuali. Il corteo non è stato il prodotto di una fiammata improvvisa. Organizzato dagli ordini romani degli avvocati, architetti...