Lavoro
Proiettile in busta al segretario toscano Fiom Cgil
Inchiesta Un bossolo calibro 8, usato per pistole che sparano a salve, è stato recapitato a Massimo Braccini in una busta anonima, fatta ritrovare nella cassetta della posta della sua abitazione. La Digos indaga, tanti attestati di solidarietà al combattivo sindacalista, che non ha idea di chi ce l'abbia con lui, e con il suo lavoro.
Metalmeccanici Cgil in corteo
Inchiesta Un bossolo calibro 8, usato per pistole che sparano a salve, è stato recapitato a Massimo Braccini in una busta anonima, fatta ritrovare nella cassetta della posta della sua abitazione. La Digos indaga, tanti attestati di solidarietà al combattivo sindacalista, che non ha idea di chi ce l'abbia con lui, e con il suo lavoro.
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 17 dicembre 2020
Riccardo ChiariLUCCA
Non è la prima volta che Massimo Braccini viene preso di mira. Ma certo la nuova intimidazione al segretario generale toscano della Fiom Cgil preoccupa gli investigatori, visti i tanti fronti aperti dal combattivo sindacalista versiliese. Il diretto interessato la prende con filosofia: “Andrà a finire che mi toccherà la scorta…”, commenta fra il serio e faceto mentre riceve, fra le mille attestazioni di solidarietà, anche quella del manifesto. Ma quando gli si chiede se ha qualche sospetto, non sembra diplomatico nel rispondere di non avere proprio idea di chi ce l’abbia con lui, e con il suo lavoro. I...