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Proroga ambigua, il Colle «persuada» Conte a non farlo
Stato di emergenza La fase in avvio il 18 maggio vede un deciso cambio di passo. A quel che si apprende, si abbandona la strategia dei Dpcm, i decreti del presidente del Consiglio […]
Stato di emergenza La fase in avvio il 18 maggio vede un deciso cambio di passo. A quel che si apprende, si abbandona la strategia dei Dpcm, i decreti del presidente del Consiglio […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 maggio 2020
La fase in avvio il 18 maggio vede un deciso cambio di passo. A quel che si apprende, si abbandona la strategia dei Dpcm, i decreti del presidente del Consiglio dei ministri, per passare ai decreti-legge, lasciando le scelte concrete sul cosa, come e quando riaprire alle regioni. Sostanzialmente, è quel che chiedevano i governatori, minacciando il «faccio da me» su larga scala. Avremmo preferito una scelta diversa. Ma è fatta, e conviene interrogarsi sui problemi nuovi ora posti. Una premessa. Secondo la Costituzione vigente, il garante dei nostri diritti e delle nostre libertà è lo Stato, con i suoi...