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Prosa pittorica e morale di Daniello Bartoli

Divano Ammonisce il Salmo xxxvi che quanti operano nel mondo per accrescere il proprio potere e utilizzano senza scrupolo ogni mezzo per primeggiare, «come fieno ben presto seccheranno, come tenera erbetta […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 aprile 2019
Ammonisce il Salmo xxxvi che quanti operano nel mondo per accrescere il proprio potere e utilizzano senza scrupolo ogni mezzo per primeggiare, «come fieno ben presto seccheranno, come tenera erbetta in breve appassiranno». Ogni potere mondano, quanto più si mostra e si innalza nello splendore solare del suo fastigio, tanto più è destinato a rivelarsi illusorio ed effimero. La ricorrente immagine del sole prescelto a simbolo della sovranità e del pieno, esteso ed assoluto potere nel mondo. Dalle parole del Salmo xxxvi prende avvio il terzo capitolo de L’uomo al punto che Daniello Bartoli dà alle stampe nel 1657 (in...

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