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Proteggiamo i civili dalle guerre informatiche

Proteggiamo i civili dalle guerre informaticheIl Data center per le intercettazioni telefoniche della NSA a Bluffdale (Utah) nel 2013 – Ap /LaPresse

Hacker's Dictionary Infowar, netwar, cyberwar, sono la declinazione delle nuove guerre dell’informazione. I primi a rimetterci, come in ogni guerra, sono sempre i civili e la verità

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 maggio 2020
Mentre scuola, lavoro, burocrazia e sanità si spostano sul web, perché non dovrebbe essere lo stesso per guerre, spionaggio e criminalità organizzata? D’altra parte più ci affidiamo alle tecnologie digitali per la nostra vita quotidiana più essa diventa fragile. Infrastrutture obsolete, difese inadeguate e ignoranza sono il problema. E non saranno i giganti del web che sincronizzano i loro sistemi operativi con le app sanitarie a salvarci da una Pearl Harbour digitale. In questo mese abbiamo visto Israele e Iran combattersi con missili cibernetici, ogni volta dicendosi che i danni erano minimi, ma intanto stabilendo un precedente per la guerra...

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