Internazionale
Protesta ovunque: «Donne libere in Palestina libera»
La protesta Il movimento femminista e anti-colonialista indipendente Tal'at lancia la protesta, rispondono in migliaia in Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme, dentro Israele e nella diaspora. La loro voce: «Non ci potrà essere liberazione nazionale se le donne rimangono prigioniere»
La marcia delle donne a Ramallah – Sharif Mosa
La protesta Il movimento femminista e anti-colonialista indipendente Tal'at lancia la protesta, rispondono in migliaia in Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme, dentro Israele e nella diaspora. La loro voce: «Non ci potrà essere liberazione nazionale se le donne rimangono prigioniere»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 28 settembre 2019
Hanno legato la lotta di liberazione nazionale a quella delle donne, entrando di petto nella storia del movimento femminista palestinese in questi decenni di battaglia all’occupazione. In migliaia giovedì, donne di ogni età, sono scese nelle strade e le piazze della Palestina storica e della diaspora con un messaggio dirimente: «Free homeland, free women». Donne libere in Palestina libera. O, meglio declinata: non ci potrà mai essere una patria libera se le donne resteranno prigioniere. Del patriarcato, della violenza di genere, di un sistema economico e sociale che le vede studiare e laurearsi in percentuali molto maggiori rispetto agli uomini...