Internazionale

Proteste e partito: il lungo 1989 della Cina

Proteste e partito: il lungo 1989 della Cina

1989-2019 In mezzo al marasma di diverse interpretazioni, valutazioni e consuete semplificazioni, rimane quanto avvenuto: il massacro perpetrato ai danni di studenti, operai e semplici cittadini pechinesi; rimane la drammatica decisione del Partito comunista di procedere alla repressione al termine di uno scontro interno che segnerà per sempre la vita del Pcc; rimane la «primavera cinese», frutto di un periodo di intensa vivacità politica e culturale durante gli anni '80 in Cina

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 maggio 2019
Crediamo un po’ tutti di sapere qualcosa di quanto è successo in Cina, in particolare a Pechino, trent’anni fa. Classifichiamo genericamente i «fatti di Tian’anmen» come caratterizzati da proteste e richieste di riforme democratiche da parte degli studenti e dalla dura risposta del Partito comunista che portò al «massacro di Tian’anmen». Sappiamo anche che Pechino ha cancellato quelle giornate dalla storia: non se ne parla, non se ne può parlare, non si trova niente al riguardo sulla rete cinese «armonizzata», ma non sarà più facile trovare un giovane cinese che ne sappia qualcosa. Questi sono tutti fatti piuttosto noti. In verità,...

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