Europa
Alla prova di forza di Sánchez risponde la piazza catalana
Catalogna Il Cdm spagnolo a Barcellona. Con l’iniziativa, osteggiata dagli indipendentisti, arrivati però anche aperture e investimenti. 40mila nel Passeig de Gràcia contro la scelta del governo. Scontri, ma non gravi, e una decina di arresti
Proteste degli indipendentisti a Barcellona – Afp/LaPresse
Catalogna Il Cdm spagnolo a Barcellona. Con l’iniziativa, osteggiata dagli indipendentisti, arrivati però anche aperture e investimenti. 40mila nel Passeig de Gràcia contro la scelta del governo. Scontri, ma non gravi, e una decina di arresti
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 22 dicembre 2018
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Gesti, gesti, e ancora gesti. Ieri a Barcellona si è celebrato il primo Consiglio dei ministri nella capitale catalana, fra proteste e blocchi stradali. L’idea dell’esecutivo spagnolo era quella di trasmettere l’immagine del ponte fra le due capitali. Anche se Pedro Sánchez ha già celebrato un CdM a Siviglia e nelle prossime settimane lo farà anche a Murcia e Valencia, in molti hanno percepito la riunione come un gesto di prepotenza di Madrid: «il governo spagnolo si riunisce dove e quando vuole», ha riassunto polemicamente la portavoce del Govern catalano Elsa Artadi. ANCHE LA DATA ERA SIMBOLICA: il 21 dicembre...