Alias

Psichedelia, dove osano le menti

Psichedelia, dove osano le mentiI Quicksilver Messenger Service

Storie/Un mondo di musiche «allargate», note ibridate e «experienced». A 50 anni da Woodstock Stati Uniti e Gran Bretagna inseguono lo stesso sogno percorrendo strade diverse. Nell’era dei «gatti d’argento»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 luglio 2019
Gli scienziati e gli intellettuali europei artefici dell’apertura delle porte della percezione tra gli anni Quaranta e Cinquanta, erano assai lontani, per cultura e classe sociale, dal mondo della musica popolare. Questi adulti posati e responsabili, ironicamente definiti «sciamani in tweed», nel corso dei loro avventurosi esperimenti usavano come colonna sonora le arie di Mozart. Parole come «sentire la musica vibrare attraverso il corpo trasformato in un’intera orchestra, passando dal verde all’azzurro e all’arancio» – scritte da Anaïs Nin nel corso dei test – erano similmente frutto dell’ascolto del repertorio classico. Quando la molecola selvaggia, grazie ai soliti beat guastafeste,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi