Politica

Pubblica amministrazione, Brunetta torna al «suo» ministero per completare il lavoro

Pubblica amministrazione, Brunetta torna al «suo» ministero per completare il lavoro

La nomina Bis a Palazzo Vidoni del consigliere economico di Berlusconi, già protagonista di una turbolenta stagione che ha lanciato l'offensiva contro i dipendenti pubblici considerati "furbetti del cartellino". Un chiaro segnale in vista delle "riforme" chieste per realizzare il "Recovery fund"

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 13 febbraio 2021
Già protagonista di una turbolenta stagione al ministero della pubblica amministrazione quando al governo c’era Berlusconi, la nomina di Renato Brunetta al dicastero è uno degli atti più pesanti del governo Draghi considerata anche l’enfasi data alla riforma dell’intero settore in vista del «Recovery Fund». Nel 2009 la cosiddetta «Legge Brunetta» ha introdotto la valutazione del «merito» e metodi di incentivazione della «produttività», una riforma dei procedimenti disciplinari e quella dirigenza pubblica con il taglio degli stipendi accessori per i dirigenti di strutture «inefficienti», oltre a misure sul precariato. Da allora, più volte sono state annunciate altre riforme della P.A.,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi