Italia
Pubblico impiego, vorrei equità, innovazione e meritocrazia
Lettera Un dipendente del comune di Roma ci scrive
piazza del Campidoglio – Eidon
Lettera Un dipendente del comune di Roma ci scrive
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 4 gennaio 2015
Giampiero Fazzi* dipendente del comune di Roma
Sono un lavoratore del pubblico impiego di 53 anni, uno dei tanti, in servizio presso Roma Capitale ormai dal lontano 1987. Un funzionario sempre impegnato – sin dall’età di 26 anni, alla prima esperienza dopo gli studi universitari – a combattere modelli tradizionali della P.A. in termini di lavoro e di organizzazione, i quali, come sappiamo, hanno segnato negativamente la categoria, con giudizi non edificanti da parte dell’opinione pubblica. Ho sempre odiato la “burocrazia” vista come attività amministrativa pesante, farraginosa, rivolta sulla difensiva e mai in prospettiva verso nuove e moderne forme di azione, anche coraggiose; ho sempre non sopportato...