Italia
Punire i no vax «non è la strada giusta»
Il nuovo decreto Draghi punta sulla coercizione per portare a vaccinarsi chi non l’ha ancora fatto. Ma molti esperti ritengono che non sia la strategia più adatta per aumentare la copertura vaccinale. La giurista Ines Ciolli: «Sembra una norma sproporzionata e dettata da una logica esclusivamente punitiva che la legge non dovrebbe mai avere»
Milano, manifestazione No green pass – Ap
Il nuovo decreto Draghi punta sulla coercizione per portare a vaccinarsi chi non l’ha ancora fatto. Ma molti esperti ritengono che non sia la strategia più adatta per aumentare la copertura vaccinale. La giurista Ines Ciolli: «Sembra una norma sproporzionata e dettata da una logica esclusivamente punitiva che la legge non dovrebbe mai avere»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 26 novembre 2021
«Vietato l’ingresso ai no vax». Se lo scrivesse un barista sulla sua vetrina, i ributtanti paragoni tra gli ebrei sotto il nazismo e chi oggi si ritiene sottoposto alla “dittatura sanitaria” già visti in piazza a Novara si moltiplicherebbero. Se a deciderlo è il governo, il rischio di attizzare animi già accesi è ancora più concreto. Draghi però tira dritto in un’escalation che da mesi rende sempre più difficile la vita di chi, per una ragione o l’altra, abbia deciso di non vaccinarsi. Con il green pass rafforzato, bar, ristoranti, palestre, cinema e altri luoghi della socialità sotto Natale saranno...