Economia

Puniti i giovani che hanno tentato di mettersi in proprio

Puniti i giovani che hanno tentato di mettersi in proprio

Intervista Parla Renato Mattioni, il segretario della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha realizzato lo studio sui fallimenti in Italia

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 24 agosto 2013
“Questa crisi sta disilludendo chi ha cercato di affrontarla puntando su se stesso”. Renato Mattioni, segretario della Camera di commercio di Monza e Brianza interpreta così i dati raccolti dal suo studio sui fallimenti. Che cosa si nasconde dietro quelle cifre? Il numero che colpisce di più è la percentuale di fallimenti tra le imprese giovani. Noi le chiamiamo le imprese figlie della crisi. Molto spesso i titolari sono inoccupati, precari, cassaintegrati, disoccupati che però non hanno voluto restare passivi, con le mani in mano. Anche da un punto di vista personale hanno preferito rischiare piuttosto che vivacchiare magari chiedendo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi