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Pupi Avati, partecipe artigiano dell’autobiografia

Pupi Avati, partecipe artigiano dell’autobiografiaPupi Avati

Libri La Cineteca di Bologna pubblica una monografia sul regista padano a cura di Andrea Maioli

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 gennaio 2020
Nel corso di cinquant’anni, Pupi Avati si è ormai imposto come uno dei più riconoscibili registi italiani attraverso un gran numero di film nei quali le molte facce del suo partecipe autobiografismo, quasi un’archeologia della memoria sempre à rebours, si apre al più vasto scenario emiliano-bolognese, rivissuto tra apparenza e realtà, visibile e invisibile, segreti e contraddizioni. Ma, autore visceralmente legato alle proprie radici, è diventato anche con il fratello Antonio il titolare di una factory attiva al cinema e nella fiction tv con la partecipazione dei figli Tommaso e Mariantonia. L’immagine della bottega artigiana coincide del resto con «Balsamus,...

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