Lavoro

«Qua a Brescia si muore, nelle piccole aziende lavoratori ricattati»

«Qua a Brescia si muore, nelle piccole aziende lavoratori ricattati»Uno sciopero della Fiom

Intervista a Francesco Bertoli (Fiom e Cgil) «Lo scorso mercoledì sono morti due nostri storici delegati, Robero e Ermes. Domani lo sciopero sarà partecipato, ma per fortuna molte grandi aziende hanno già chiuso»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 marzo 2020
Una delle aree a più alta densità di fabbriche del paese. Una delle più colpite dal Covid19. A Brescia la stessa Fiom è stata colpita: due sindacalisti sono morti. «Ermes e Roberto, storici delegati, entrambi di 67 anni, se ne sono andati nel giro di dieci giorni. E sono morti tutti e due mercoledì 18». A portare avanti il sindacato dei metalmeccanici e dal 24 febbraio anche l’intera Cgil è Francesco Bertoli, classe 1964. Francesco Bertoli, appena eletto segretario della Cgil di Brescia Bertoli, qual è la situazione nella vostra provincia? Noi abbiamo circa 110mila lavoratori metalmeccanici ed era da...

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