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Qualche buon consiglio (non richiesto) all’Eni
Energia L’assemblea degli azionisti di Eni che ha escluso, in modo abbastanza arrogante, la partecipazione (pur virtuale) di azionisti «critici» – come Re:Common, Fondazione Finanza Etica e Greenpeace, che avevano presentato […]
Energia L’assemblea degli azionisti di Eni che ha escluso, in modo abbastanza arrogante, la partecipazione (pur virtuale) di azionisti «critici» – come Re:Common, Fondazione Finanza Etica e Greenpeace, che avevano presentato […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 maggio 2020
L’assemblea degli azionisti di Eni che ha escluso, in modo abbastanza arrogante, la partecipazione (pur virtuale) di azionisti «critici» – come Re:Common, Fondazione Finanza Etica e Greenpeace, che avevano presentato una analisi delle strategie dell’azienda – ha approvato un piano strategico che, nonostante alcuni elementi innovativi, manterrà l’azienda «dalla parte sbagliata della storia» e cioè tra quelle che continueranno ad alimentare la crisi climatica. Seppur siano previsti interventi per «ambientalizzare» le attività dell’azienda, basati in parte sulla tecnologia del Carbon Capture and Storage di assai dubbia affidabilità e sicurezza ambientale, il core business rimane quello di continuare a estrarre idrocarburi....