Internazionale
Qualcuno brindava al Sud Sudan
Africa Dai festeggiamenti per la nascita del nuovo stato alla guerra civile per controllare il petrolio
Truppe dell’Spla fedeli a Salva Kiir pattugliano le strade di Juba – Reuters
Africa Dai festeggiamenti per la nascita del nuovo stato alla guerra civile per controllare il petrolio
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 24 dicembre 2013
Il Sud Sudan, nella retorica dell’Occidente, era la «naturale» soluzione dell’enigma sanguinoso di quell’immensa landa tratteggiata dai colonizzatori chiamata Sudan. Un futuro radioso attendeva la nuova nazione. Il suo sottosuolo, ai confini con il Nord antico oppressore, ribolliva di oro nero. Una quantità spaventosa di petrolio e gas, ancora soggetta agli oleodotti con cui il Nord, in combutta con la Cina, aveva per anni derubato i legittimi proprietari delle loro ricchezze. Grazie agli amici occidentali, soprattutto agli americani che tanto si erano spesi perchè il Sud vincesse e divenisse stato, se ne sarebbero costruiti di nuovi ed alternativi. Il Sud...