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Quale mondo, Jean-Luc Nancy

Quale mondo, Jean-Luc NancyWilly Verginer, Where the stockbroker gone, 2015

Il ritratto Sul pensiero del filosofo francese morto quest'estate, un sistema del sensibile e del senso con una capacità di lettura, consonanza e empatia prodigiose

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 9 ottobre 2021
La consistenza di un pensiero si avverte in quei tratti dove tutto appare sul punto di lacerarsi e scomparire. Là si mostra qualcosa di non immediatamente riconoscibile, di estraneo quasi, animato tuttavia da una sua caparbietà e insistenza. Non si sa più dove si è, e si avanza. Un niente separa il fallimento dalla riuscita. Per Jean-Luc Nancy uno di questi concetti estremi era quello di «arealità». Da una parte questo termine indica una mancanza di realtà, che tuttavia non può essere pensata semplicemente come un’assenza; dall’altra, esso sottolinea la «natura di area», appunto, che «sopraggiunge» a un corpo o...

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